A cosa serve la tinteggiatura?
La tinteggiatura svolge un ruolo fondamentale durante la ristrutturazione, la manutenzione o la costruzione della propria abitazione. È un elemento cruciale nella protezione delle pareti dagli agenti atmosferici, dalle infiltrazioni e dalla formazione di muffa. Inoltre, contribuisce a dare nuova vita agli ambienti domestici e, in alcuni casi, permette anche una pulizia superficiale. Finora abbiamo esaminato principalmente tematiche legate alla protezione dall’umidità, dal calore e dal fuoco. La tinteggiatura rappresenta una fase finale essenziale per completare qualsiasi intervento edile, sia che si tratti di applicare un cappotto termico, di decorare il cartongesso o di dipingere una parete appena intonacata.
Il processo di tinteggiatura non è né complesso né lungo, ma è importante che le pareti siano in buono stato di conservazione. Se sono già state trattate più volte, il processo può risultare leggermente più complesso.
Metodi di tinteggiatura
- Tinteggiatura tradizionale con rullo o pennello: Questo è sicuramente il metodo più comune e facilmente eseguibile anche in autonomia. Tuttavia, è evidente la differenza di risultato tra un lavoro fai-da-te e quello eseguito da un professionista.
- Tecnica della velatura: Questo approccio consente di creare sfumature tono su tono, diluendo il colore di base per ottenere un effetto di trasparenza.
- Spugnatura: Questo metodo, molto semplice ed economico, prevede l’utilizzo di una spugna imbevuta di colore per creare un effetto a chiazze separate sulla parete. Prima di iniziare, è necessario applicare una mano di colore di base e, una volta asciutto, procedere con l’effetto desiderato.
- Graffiatura: Questa tecnica prevede l’uso di uno strumento chiamato frattazzo, una sorta di spatola metallica con denti che, passata sulla pittura fresca, crea un effetto striato simile a graffi sul tessuto degli abiti.
- Stucco veneziano: Questa è una delle tecniche più antiche, ma anche le più difficili ed eleganti. Consiste nell’applicare più strati di stucco uno sopra l’altro per ottenere un effetto scenografico lucido e suggestivo.
Tipologie di pittura
Abbiamo illustrato le tecniche più utilizzate per la tinteggiatura degli ambienti. Ora esamineremo i diversi tipi di pittura adatti per l’interno e l’esterno degli edifici.
- Pittura antimuffa: Questo tipo di pittura contiene componenti biocidi per prevenire e risolvere i problemi legati alla formazione di muffa sulle pareti.
- Pittura per macchie difficili: Questa pittura è formulata per coprire anche le macchie più persistenti, come quelle causate dal fumo o dai pennarelli, lasciando la parete impeccabile una volta asciutta.
- Pittura anticondensa: Questo tipo di pittura è particolarmente utile per prevenire la formazione di muffa dovuta all’eccessiva umidità, agendo direttamente sugli sbalzi termici caldo/freddo e isolando l’ambiente.
- Pittura per superfici sfarinanti: Questa pittura comprende sia il colore che il fondo di preparazione, accelerando il processo di rinnovamento delle vecchie superfici che tendono a sfaldarsi nel tempo.
Tinteggiatura all'esterno
La tinteggiatura delle pareti esterne di una casa richiede procedure differenti rispetto a quelle interne. È un lavoro più impegnativo e temporale, poiché il successo dipende sia dallo stato iniziale delle pareti che dalle condizioni atmosferiche. Non può essere eseguito durante giorni piovosi, nevosi o altri eventi meteorologici avversi, altrimenti l’umidità potrebbe compromettere il risultato.
In caso di ristrutturazioni, la tipologia di intervento dipende dalle condizioni preesistenti del muro. Se la parete era in buono stato e richiede solo un ritocco della pittura, oppure se presenta già segni di deterioramento che richiedono un intervento più approfondito. Quest’ultimo scenario potrebbe richiedere il distacco di parti di intonaco o il trattamento di danni causati da perdite d’acqua o altre cause, prima di procedere con la tinteggiatura. Per ripristinare la parete danneggiata, potrebbe essere necessario stuccare le parti danneggiate e carteggiare la superficie per garantire una base uniforme e adatta alla pittura.
In questo caso, i tempi dell’intervento aumentano notevolmente rispetto a quelli su una parete in buono stato.
I tipi di pittura più comunemente utilizzati per la tinteggiatura esterna includono:
- Pittura acrilica: Grazie alla sua buona elasticità, è in grado di resistere efficacemente alle condizioni ambientali, proteggendo le pareti dalle aggressioni esterne. Tuttavia, presenta una traspirabilità limitata, anche se può essere lavata per garantire una durata maggiore.
- Pittura a base di calce: Questa tipologia di pittura, che include componenti anti-muffa e traspiranti, è particolarmente indicata per facciate esposte a condizioni avverse. Una volta applicata, assume naturalmente un effetto di velatura.
- Pittura al quarzo: Questo tipo di pittura, preferibilmente applicata su pareti già in buono stato, è estremamente resistente e adatta a qualsiasi condizione climatica. La sua durata è notevole, ma è importante evitare di applicarla in caso di previsione di pioggia o vento forte, poiché ciò potrebbe compromettere il risultato finale.
Fasi di tinteggiatura
Prima di procedere con la tinteggiatura, è necessaria una fase di preparazione in cui vengono rimossi tutti i residui di pittura precedente dalle pareti. Successivamente, è importante applicare uno strato di malta per uniformare la superficie e renderla pronta per la pittura. È fondamentale quindi utilizzare un fissante per garantire un’adesione ottimale della pittura alla superficie delle pareti. Se le pareti sono soggette all’umidità o hanno precedentemente sviluppato muffe, è consigliabile l’utilizzo di un prodotto antimuffa.
Una volta completate queste operazioni preparatorie, si può procedere con la vera e propria tinteggiatura, utilizzando la tecnica e il tipo di pittura più adatti all’ambiente e alle preferenze personali.
Tra le domande frequenti relative alla tinteggiatura esterna vi è quella riguardante l’obbligo di ottenere permessi per pitturare la facciata di casa propria. In realtà, non sono necessari permessi speciali, in quanto la tinteggiatura rientra nel campo dell’edilizia libera, a meno che l’edificio non si trovi in una zona paesaggistica o in un centro storico.
Per ulteriori domande o informazioni, lo staff di Intosystem è a disposizione.